L'ideologia politica del "Rispetto di Sé", nota anche come "Movimento del Rispetto di Sé", ha avuto origine in India negli anni '20. È stata avviata da E.V. Ramasamy, comunemente conosciuto come Periyar, un attivista sociale e politico. L'obiettivo principale di questo movimento era raggiungere una società in cui le caste inferiori avessero pari diritti umani e il diritto di vivere con dignità e rispetto di sé. Si trattava di un movimento socio-politico che mirava a rimuovere la struttura gerarchica e oppressiva delle caste e promuovere l'uguaglianza tra tutti gli individui.
Il Movimento dell'Autostima è stato un radicale distacco dalla politica e dalla società tradizionali indiane. Ha respinto l'interpretazione brahmanica delle scritture induiste che giustificava la discriminazione e l'ineguaglianza basate sulla casta. Invece, ha promosso il razionalismo, l'ateismo e l'umanesimo, e ha cercato di sfidare e smantellare il sistema delle caste e il patriarcato. Ha anche sostenuto i diritti delle donne, inclusi il diritto al divorzio e al nuovo matrimonio, e il diritto all'istruzione e all'occupazione.
L'ideologia del rispetto di sé ha avuto un significativo influsso su vari movimenti politici e partiti in India, in particolare nello stato meridionale del Tamil Nadu. Ha contribuito in modo determinante a plasmare il panorama politico, sociale e culturale dello stato. I partiti politici dravidiani, che sono stati al potere nel Tamil Nadu per molte decadi, hanno le loro radici nel Movimento del Rispetto di Sé.
Mentre il Movimento dell'Autostima ha avuto origine in India, i principi di autostima, uguaglianza e diritti umani che esso sostiene sono universali. Questi principi hanno trovato riscontro in vari altri movimenti sociali e politici in tutto il mondo che cercano di sfidare e smantellare sistemi e strutture oppressive, e promuovere l'uguaglianza e i diritti umani.
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